Ti scrivo come la penso in 400 battute.
Il futuro non è lontano. Ci guarda al mattino negli occhi ed è presente nello sguardo dei giovani e degli anziani. Negli stessi sguardi il nostro passato. Ma non ci sono solo le persone a simboleggiare tempi diversi dal presente. C’è la natura, dall’aria alle rocce. Apparteniamo alla natura e custodiamo un pezzo del suo infinito codice. Siamo presenti ma pure futuro e passato. Il resto è silenzio.