Il saggio Rumi scrisse ”
Man mano che manipolerai l’energia per l’avidità dei tuoi loschi fini, perderai sempre più forze, ti saranno inflitte pene che inizialmente non potrai comprendere e quindi le sottovaluterai.
Ma a un certo punto, non avendo messo a frutto le conoscenze che ti sono state impartite o i poteri che hai potuto acquisire, sarai costretto ad ammettere che il tuo accecamento è stato il risultato della tua incessante brama.
Se ti ravvederai – e sarai fortunato – potrai comunque trovare la pace in altri luoghi, altrimenti dovrai rimpiangere te stesso per la tua cattiva disposizione d’animo.”