La mente non è un vaso da riempire ma un fuoco da accendere perché s’infuochi il gusto della ricerca e l’amore della verità.
Solleticato da letture di Odifreddi, mi sono imbattuto nel genio di Plutarco.
Cito da Wikipedia “Plutarco (in greco antico: Πλούταρχος, Ploútarchos; Cheronea, 46 d.C./48 d.C. – Delfi, 125 d.C./127 d.C.[1]) è stato un biografo, scrittore, filosofo e sacerdote greco antico, vissuto sotto l’Impero Romano: ebbe anche la cittadinanza romana, e ricoprì incarichi amministrativi […] Le opere di Plutarco hanno influenzato famosi scrittori e autori teatrali, come Shakespeare o l’Alfieri. Per Jean-Jacques Rousseau le opere di Plutarco erano le letture preferite. Plutarco fu per Michel de Montaigne un’inesauribile fonte di ispirazione per i suoi famosi Essais […] le citazioni del Plutarco risaltano ancor più per quel carattere veridico, enciclopedico e velatamente scettico verso la conoscenza dello scibile che la tradizione gli ha sempre riservato”