I piacere effimeri non danno gioia. Il mondo di fisicità nel quale siamo incastrati ci invita a prolungare il più possibile il piacere nell’illusione di renderlo eterno come la gioia. Ma è un mondo di cose effimere. inconsistenti. Inutili. Drogate. il nostro organismo si ammala e intossica di queste microdosi di piacere, alle quali ci si assuefa e per le quali sono richieste sempre somministrazioni. Inoltre, per ogni dispiacere siamo portati alla ricereca del piacere compensatorio e immediato. Nell’illusione, questa ancora più potente, che il piacere è effimero perché non sappiamo prolungarlo. Inganno supremo infernale.
(E.Easwaran)