Paradiso e inferno sono due stati mentali. Chi muore intrappolato nel secondo, porta nella propria prossima esistenza questa configurazione genetica, o meglio non può disfarsi completamente nella pienezza dell’universo e resta appesantito da una rete che non si dissolve e lo riattacca alla terra. Chi invece vive nel paradiso, condizione mentale perfettamente esperibile sulla terra, nel momento della sua morte, si dissolve in leggerissime particelle, che nessuna gravità può trattenere e esplodono in tutte le direzioni a velocità inimmaginabili, perdendosi fra le stelle. (E.Easwaran)
Avrò modo di scegliere se dissolvermi o tornare a nuova vita per salvare qualcuno dell’inferno? (M.F.Ponti)