(un contributo della grande amica Selene Calloni Williams)
Nat 23, l’Arcano dell’Arte.
Poiché mi occupo di psicogenealogia e costellazioni familiari da molti anni, ho a che fare con antenati, stirpi e clan familiari. Devo dire che mi è sovente capitato di vedere come spesso il potere della creatività nelle genie sia stato sacrificato per via della paura.
Nei genogrammi (il genogramma è una sorta di albero genealogico disegnato con appositi simboli) capita spesso di incontrare la nonna o il nonno, il papà o la zia che avevano doti artistiche che non hanno potuto coltivare. Il più delle volte la famiglia non li ha sostenuti, vittima della paura, ha fatto sì che quelle doti venissero represse e dimenticate. Il più delle volte si è trattato di paure economiche. I talenti repressi divengono veri e propri demoni nelle stirpi, si “attaccano” ai discendenti, possono causare gravi problemi economici e di realizzazione nel lavoro, auto boicottaggio e sentimenti di tristezza fino alla depressione.
In questi casi è moto importante poter mettere le cose a posto, “pacificando” le immagini degli avi che non hanno potuto realizzare i propri talenti e facendo una rituale promessa alla stirpe: “Quello che non è stato fatto farò!”. E quindi concedersi di essere creativi, di uscire dalle regole e dagli schemi, vivendo una vita ispirata. Allora i demoni familiari si trasformano e, come per magia, divengono potentissimi alleati, forze amiche che rendono tutte le grandi e piccole conquiste della vita infinitamente più semplici.