Buio d’estate.
I guardiani del paradiso mi mostrano la squallida strada d’asfalto,
ne fanno argenteo sentiero.
Come parole,
le stelle,
cantano poesie dai nomi luminosi,
costellazioni
storie
leggende,
scritte su fogli celesti,
eterni avvisi ai naviganti,
come sopra anche sotto.
Il bosco dona voci al vento,
le volpi lo trapassano,
rosse
di fame
di paura
di speranza.