Mi disse Renzo Casali “la vita scorre ad altezza d’uomo”
Aggiunsi io “la poesia scorre piú in alto, con parole che ritagliano il cielo”
Restammo silenziosi dopo lo spettacolo,
un consenso di pensieri.
Sullo sfondo sentivamo soffocarsi emozioni e creazioni nel rassicurante risciacquo d’un applauso che tutto converte in un possibile acquisto.
Il teatro si svuotó.
Una giungla di artisti ritrovó il mondo segreto, paradiso rumoroso di colori e vita,
creduto finto o impossibile da occhi di spettatore.
Crepitanti faville da festival dissolsero Renzo, il teatro e il dialogo immaginato.
Sipario davanti un applauso.