Cosa avranno in comune i truffatori che si infilano nelle case fingendosi tutori della legge, un Rapper, un calciatore d’oro, un politico ed un checco comico? Sono i rappresentanti della società in cui viviamo. Dove non c’è posto per Einstein, Hesse, Gandhi, Tagore o Alda Merini. Questi Ultimi sono i costituenti del mio sentirmi umanità. Mi hanno mostrato cose che non si vedono subito, cose poco appariscenti, ma straordinarie. Mi hanno mostrato che possedere non è la cosa più importante. Mi mostrano l’orrore sotto la superficie della mia vita quotidiana e la meraviglia sopra i nostri affanni.
Li ringrazio e li maledico talvolta. Se non li avessi incontrati forse riderei con Checco, esulterei allo stadio, voterei felice e riempirei di botte chi cerca di truffarmi. L’umanità è avida e pensa solo al possesso fintantoché scopre che c’è qualcosa oltre questa cappa di miseria. Rifiuto d’essere l’uomo della miseria e guardo verso la pienezza di ciò che appare invisibile.
Se non sono stato chiaro ti dirò
“mi voglio elevare e non sguazzare nel volgare”