Lentamente sono sceso verso lo specchio d’acque,

faceva caldo nel pomeriggio estivo e volevo bagnarmi, nel fresco e nelverde.

Mi sono calato nei flutti e presto l’acqua è diventata nera come l’inchiostro di China

poi maleodorante e melmosa come catrame.

Stare a galla è diventato un’impresa.

Un incantesimo che poi ho capito.

L’acqua aveva preso il colore e la consistenza della mia coscienza,

nera e melmosa di noia, insignificante vuoto, mancante di scopo.

Mi era già capitato di nuotare in acque simili,

altri le avevano rese inospitali e mai pensavo avrei potuto fare altrettanto.

Lo specchio d’acqua è un luogo che si colora di noi

fresco per lenire i nostri affanni ed accogliente per ospitare quelli degli altri.

Le acque sporche ora sono un ricordo

le incontrerò ma non m’illuderò sulla loro eternità.

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