La forza di volontà
Siamo culturalmente preparati all’idea che la forza di volontà sia ciò che porta a raggiungere grandi traguardi. Se ti impegni duramente, se sacrifichi qualcosa sarai premiato. Arriverai primo fra moltitudini. Un po’ come lo spermatozoo che taglia la linea dell’arrivo, primo ed unico fra miliardi. Il migliore perché ce l’ha fatta. Chissà se la sua forza non è anche un po’ il frutto di un sostegno ricevuto da parte di chi non è riuscito.
Mi viene un dubbio
Se la forza di volontà non è abbastanza Forte, se i sacrifici non sono abbastanza Rinunce, allora significa che la volontà tua non è Volontà, ma una sua pallida ombra? Magari può persino venire il dubbio che si possegga una ferrea volontà ed invece si sia dei deboli in balia degli eventi. Magari ci si può persino sentire incapaci di concepire un sogno abbastanza affascinante e grande da volerlo realizzare. Mi sembra quasi che questo sia quando muova la volontà. La paura di fallire.
L’abbandono
Sono stanco di sentire discorsi sulla forza di volontà, sugli eroi che sono grandi perché sanno sognare e arrivare. Una vita è molto più spesso fatta di grandi cose irraggiungibili e di tanti traguardi che non hanno un’aura epica. Traguardi che non sono vistosi per moltitudini ma per noi stessi.
Il finale
Quando corriamo non corriamo per vincere sugli altri, ne per dire agli altri che corriamo per noi stessi. Facciamolo con umiltà in silenzio. Il nostro esempio non mancherà d’essere notato.