Sempre in errore,
Sentirsi un errore –
Lo chiamano diabolico.
Lo deridono -perché loro-
non sbagliano mai.
I soli spazi nei quali lo lasciano muoversi sono quelli dove cadrà
sul filo basta un soffio.
Ora cosa penserà l’impiegato?
d’esser diabolico?
Di non saper stare in equilibrio?
Perché lo penserà
oh si ! lo penserà
e se ne convincerà.
Finirà imbottigliato con l’etichetta di vino scadente,
aceto inutile persino per l’insalata.
E’ la sua condanna ?
Potrà uscire dalla bottiglia -senza romperla?
Come non tagliarsi con i cocci?
Come non disperdere, del vino, gli aromi dell’invecchiamento?
La risposta non la conosco, lui non la conosce, loro non devono cercarla.
Resta così tutto in sospeso
sperando arrivi l’ inatteso.