Fra le rocce
alla parete
ormai son divenuto
una puntina in mezzo alla fotografia.
Anno dopo anno
mosso dal vento
solo nel sogno
veloce e senza fune.
Ancora penso di sapere
come impedire che la montagna decolli al cielo.
Il mio mondo è cambiato.
Ci sono capitato improvvisamente
non lo riconosco
manco so se mi piace.
Mai più tornato alla parete.
Nel buio di ghiaccio
un guanto
ancora aspetta la mia mano
per tirarmi in vetta
dove era giusto andassi
a calcar orme già pronte
a salutare orizzonti
inseguendo il sole
dopo esserne sceso
Elisabetta Lucchi scrive “Malinconici sguardi sul passato, ricordi ed emozioni alle quali sembra difficile abbandonarsi per timore di un esito ignoto. Perdita, inafferrabilità dell’altro, impermanenza della vita sembrano trovare conforto in uno stretto rapporto con la natura.”
"Mi piace""Mi piace"