L’interrogativo mi intrappola,
fra Eros e Thanatos
fra Restare e Andare
?
ma da dove arriva la scelta
?
fra prendere o abbandonare
?
Ci sei tu, Indice, che mostri la strada.
Prendo perché questo è ciò che mi mostri
e vorrei addandonare perché mi sembra ingiusto prendere,
mi sembra giusto prendere.
Abbandono perché è questo che mi mostri
e vorrei prendere perché mi sembra sbagliato abbandonare,
mi sembra giusto abbandonare.
L’interrogativo è esistenziale,
un bivio impossibile che si replica ad ogni sospiro.
Ogni dubbio è un bivio che si moltiplica,
un senso di colpa che non si dissipa.
Posso esistere da solo,
nel sogno è già accaduto.
Solo e guidato dal mio istinto,
per godere della via che prenderò,
di quella che abbandonerò.
Ancora non so e non conosco il gusto di questo piacere.
Ancora non conosco cosa mi libera.