The Good Place, qualcosa che dovrebbe ricordarci il Paradiso, sarebbe il luogo nel quale inizia la nostra nuova vita nell’universo. Di cosa sto scrivendo? del serial TV “the Good Place”.
Pare che si finisca nei campi elisi in base ad un calcolo delle azioni buone al netto di quelle cattive. Ogni azione ha un punteggio. La somma dei punteggi di quelle positive -buone azioni- meno la somma dei punteggi di quelle negative -cattive azioni- se rappresenta un saldo ampiamente positivo ti porta in alto, molto in alto. Altrimenti finisci nel bad place.
Ma come sulla terra anche lassù pare che siano algoritmi a calcolare i dati e trasformarli in storie. Gli algoritmi non sbagliano sul conteggio, ma possono sbagliare sul personaggi della storia. Due donne muoiono nello stesso luogo e nello stesso momento ed hanno lo stesso nome ed il sistema và in tilt. Manda la buona giù e quella cattiva sù. Ma la Eleanor che si trova inopinatamente nel Good Place è veramente una pessima persona? secondo i calcoli di un algoritmo pasticcione ?
Forse essere una persona degna del paradiso è qualcosa che si può apprendere.