Il mio pollice
il mio indice
raccolgono una foglia
nessuno è più per se stesso
il contatto è simbolo della loro relazione
oltre lo spazio che li divide e li accoglie
oltre il tempo che ne sostanzia la forma
impermanentemente.
Il pollice, l’indice, la foglia,
le possibilità in cui credere pur senza capire
le complementarietà inevitabilmente esistenti
le probabilità e le possibilità che non spiegano l’universo
la vita che resta irriducibile
il vuoto che c’è e non c’è.
Persino una matematica
una metrica dovrà tener conto di questo campo
che sa di non sapere e per questo potrebbe sapere.