Una Parola al giorno, perché la tua vita merita di essere descritta nel modo migliore, non con le solite parole.
La parola di oggi è Hinterland, non un inglesismo.
Quando hai a che fare con la geografia, è utile conoscere l’entroterra dalla tua terra. Alla fine del XIX secolo, il geografo George Chisholm prese nota della parola tedesca Hinterland (letteralmente “terra sul retro di”) e la applicò specificamente alla regione appena nell’entroterra di un porto o da un insediamento costiero. In altri termini, un luogo, un’area situati intorno a una posizione centrale o dietro un’importante linea di confine (specialmente nella sua relazione di dipendenza geografica, di traffico, economica, culturale, politica o militare da questa posizione, da questa linea). Un significato piuttosto esteso per definire tutto quanto gravita attorno ad un punto nodale e ben visibile. Quando ero adolescente della X Generation di cui sono parte, si usava dire anche “retroterra culturale di una persona”, in sostanza ciò che stava dietro le origini della sua cultura, dei suoi discorsi, del suo modo di pensare.
Difficilmente dirai mai “il mio hinterland culturale”, ma certo potresti dire “il mio retroterra culturale” oppure, “vivo nell’hinterland milanese” invece che dire “vivo nella città metropolitana di Milano”