Era una valle morbidamente stesa fra le rocce
fiori odorosi, acque allegre e freddissime, funghi spugnosi e benigni,
camosci, marmotte, mucche, latte e stelle.
La neve arrivava e copriva,
il sole arrivava e scioglieva,
le mucche piano pascolavano
e la vita scorreva così.
Ora tutto è imbottigliato e scatolato,
la neve segue precise regole
infatti non ama più cadere,
sparano.
Tutto è muta sofferenza e nessuno se ne accorge.
Ma un giorno arriva e,
quando nessun essere umano può più camminare in quella valle,
scende il silenzio che sussurra e
molce ogni sofferenza,
l’orrore si allontana almeno per un poco.