Delle parole che mi hanno acchiappato l’attenzione

ho riempito fogli.

Sono comparse fermandomi il respiro

me l’hanno ridato

permettendomi di scriverle.

La danza di un respiro

mantice

che viene da lontano

non riesce a render conto di tutta l’enormità cui appartengono.

Vi ho rese visibili

il loro segreto è diventato invisibile

inanellando i foglietti in una storia

è nato un significato impensato,

cantabile ma indicibile.

Tutta una vita per cercare di ricordare

dentro una storia

quello che voi parole

volevate dirmi,

presentandovi in ordine sparso

galleggiando sui quei piccoli fogli di carta.

Ma Clio sa farne canti.

Ma Sibilla ti chiede di raccogliere le foglie.

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