Scrivevo Haiku, poi ho capito perché lo facevo. Erano l’INIZIO.
Cosa è un inizio. L’ingresso nel fondamento di qualcosa. L’accesso agli scantinati di un edificio. L’edificio cui penso è un poemetto, forse un racconto o magari un romanzo. Qualcosa che non scriverò.
Amo le oscurità profonde, dove a malapena si scorge qualcosa, dove si sogna, dove ci sono tracce di qualcosa di più completo. Ecco allora capisco. Sono qui per scrivere un inizio.
Nel buio sottosuolo, al lume incerto e discontinuo di una candela, scrivo. Tre semplici versi, semplice matematica sillabica, dal risultato oscuro, fondante, per un edificio da costruirsi, altrove.
5sillabe + 7sillabe + 5 sillabe = INIZIO.