COme Otello,
figlio o fratello,
roso da colpe e rancore.
Vi ho visto come divini ideali,
nei discorsi di cristallo.
Non lo siete e neppure io, Otello.
Vorrei la libertà,
no oppio dei popoli,
nè fantasma.
A dispetto dell’Olimpo,
mi comporterò con loro,
come Prometeo.