Nella caverna sta custodita l’ombra, le malferme luci ed il fondo.
Volto le spalle e risorgo, lo sguardo alla sorgente,
imponente, abbagliante, che tutto fà scintillare.
Abbacinato, incantato,
inizio a camminare e sento la mia voce.
Erba soffice e sassi aguzzi divengono compagni del cammino.
avevo solo ombre impalabili,
geroglifici nella caverna,
oh Luce Universale,
ora ho sostanza e in-canto per evocarla.