Il cherubino soffia ricordando l’amore eterno del poeta per la capinera.

Gli aerei che non solcano più i cieli con le loro rettilinee scie bianche, lasciano spazio ad ali di vento.
Secondo il mito, Sisifo non riesce a liberarsi di un peso. Lo sospinge in vetta, dove spera di poterlo lasciare. Ma questa è la sua condanna. Il sasso scivola eternamente a valle, come un ricordo che non riesce a staccarsi dal passato. Sisifo ostinatamente ci riprova. Ma tu puoi fare diversamente. Prova a liberarti dalle pietre che ti opprimono. Lasciale a terra, che si ricoprano di muschio, per diventare un tutt’uno con l’ambiente nel quale si fermano.
Ho ascoltato.
Non ti stavo di fronte.
Basta pregiudizi.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.